Tornano i Warlord... cioè i Warlord V... o i Warlord of Fire... come cazzo devo chiamarli in modo che nessuno si offenda?
Sì, lo so che è una notizia vecchia e che adesso parlano tutti della reunion degli Slayer, ma onestamente fottesega, ergo parlo di altro.
SIGLA!!!
Magari potevamo aspettarcelo, ma alla fine è stato un fulmine a ciel sereno. Un comunicato semplice, veloce, senza troppi fronzoli.
Tornano i Warlord.
Tornano i Warlord e apriti cielo!
Nel giro di due giorni, da quando è stato postato "Conquerors", il primo singolo tratto dal come back "Free Spirit Soar", ne ho lette di tutti i tipi, ma gli approcci principali li potremmo riassumere qui sotto.
2) Chi grida allo scandalo perché "No Tsamis No Warlord".
3) Chi parla di gombloddo, che quelli non sono i veri Warlord ma una banda di rettiliani interessati a tirar su soldi per estrarre l'adrenocromo dai metallari con calvizie incipienti che corrono verso i sessanta. Cheppoi... far soldi con la reunion dei Warlord? Di questi tempi, in cui i veterani storcono il naso per qualsiasi ritorno dei gruppi cult e i giovani, in linea di massima, ascoltano tutt'altro? Ma veramente?
4) Chi non segue la scena heavy metal da trent'anni ma deve ricordarti che negli anni '80 lui c'era, e quindi lui ha ragione di default e tu sei scemo perché caschi in questi biechi trucchetti. E poi dove eri tu, quando uscivano "Deliver Us" e "And the Cannons of Destruction Have Begun"? DOVE. CAZZO. STAVI?
Avete letto?
Bene, se la comprensione del testo è dalla vostra parte, noterete che alla fine si tratta sempre delle solite tifoserie da stadio che non servono assolutamente a nulla se non a provare quanto, spesso, il metallaro si barrichi dietro una serie di sovrastrutture, preconcetti e pregiudizi che lo fanno accartocciare su sé stesso manco fosse un armadillo che cerca nascondiglio da un predatore.
Cosa hanno in comune questi quattro approcci?
Forse nulla.
Forse il fatto che queste persone non riusciranno ad ascoltare con un minimo di oggettività il nuovo album della cult band per eccellenza.
Perché non c'è Tsamis, e si starà rivoltando nella tomba. Perché dovevano cambiare nome. Perché Zonder è un figo ma non ha mai scritto una nota per la band. Perché è solo un modo per spremere le tasche dei babbei.
Magari alcune di queste affermazioni sono pure vere, ma ogni tanto non sarebbe male fare un pò meno dietrologia e aprire le orecchie.
Anche perché, volenti o nolenti, in qualche modo Tsamis c'è. Non so in che percentuale, non so su quanti pezzi, ma il nostro Bill c'è.
"Conquerors", che ha già diviso critica e pubblico, era un brano già comparso in versione demo, riarrangiato, riregistrato con Giles Lavery alla voce, che già avevamo incontrato nei Warlord su un brano di "The Holy Empire" e aveva accompagnato la band in diversi live. E "Conquerors", al netto di un ritornello che vira verso lidi power metal, è puro Tsamis perché sì, insomma, l'ha pur sempre composto lui, il brano. I riff sono quelli, l'eleganza è quella, il gusto per le melodie pure. Persino i suoni, old-school e delicati. Per cui, almeno su questo brano, c'è poco da ricamare sopra o gridare allo scandalo.
E soprattutto, se si dice che non si sentono i Warlord, le cose sono tre:
1) Si è sordi.
2) Si è in malafede.
3) Ci si vuole lamentare a prescindere senza sapere che i credits del brano sono di Tsamis, e quindi si fa anche una figura barbina.
Chiaramente stiamo parlando di un brano, e dunque sarebbe bello riuscire a mantenere posizioni equilibrate sia da una parte che dall'altra.
Lasciatemi essere onesto. Il pezzo mi è piaciuto, e mentirei se dicessi che non ero a un passo dalla commozione.
Perché lì dentro Tsamis io l'ho sentito eccome, l'ho percepito in ogni singola nota.
E al momento è tutto quello che ho da dire.
Ovvio che è necessario attendere l'uscita di "Free Spirit Soar" per trarre tutte le conclusioni del caso, ma quello che mi chiedo è: se "Free Spirit Soar" può rappresentare in qualche modo l'ultimo lascito di un grande musicista come Tsamis, portato avanti da persone che gli sono state accanto durante gli anni, perché no?
Se Zonder e soci, a questo giro, sono qui per dar voce a Tsamis un'ultima volta, permettendoci di ascoltare riff e materiale che altrimenti sarebbe caduto nel dimenticatoio, perché no?
Se fosse così, dove sta lo scandalo?
Magari ho una visione romantica della questione e della musica in generale: ero molto, molto preoccupato anche io quando ho sentito di questa "reunion", ma dopo aver sentito "Conquerors", PER IL MOMENTO, ho tirato un sospiro di sollievo.
Stiamo parlando di musica, non degli alti sistemi, e proprio perché si sta parlando di musica forse basterebbe ascoltare e basta, no?
Per qualsiasi altra considerazione, ripeto, tocca aspettare maggio.
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