Recensioni: Il Grande Dio Pan - Arthur Machen

SINOSSI DAL WEB: Finalmente, dopo anni di ricerche nel campo delle scienze occulte e dello studio delle funzioni cerebrali, il dottor Raymond è pronto per portare a termine un folle esperimento. Una notte d’estate, assieme all’amico Clarke, che sarà suo testimone, decide di sottoporre la giovane Mary a un intervento chirurgico al cervello per consentirle di sollevare il velo che cela la mostruosa divinità della natura, il Grande Dio Pan. Ciò che la ragazza vede la sconvolgerà per sempre. Molti anni dopo, in una Londra vittoriana ancora profondamente scossa dagli omicidi di Whitechapel, una catena di inspiegabili suicidi sconvolge le famiglie benestanti del West End, stringendo la città in una morsa di terrore nella quale nessuno può dire chi sarà il prossimo, né quando accadrà. Soltanto Villiers, appassionato esploratore notturno, il gentiluomo Austin e lo stesso Clarke, segretamente affascinato dall’occulto e dal mistero, sospettano che dietro ai suicidi possa nascondersi un'enigmatica figura femminile. Tra angoscianti testimonianze e onirici peregrinaggi dai sobborghi più ricchi fino ai bassifondi più squallidi di Londra, i tre insoliti investigatori si troveranno dinanzi a un terribile segreto che getta le radici tra le pieghe del tempo, in un passato colmo di suggestione e oscurità.


COMMENTO: Scritto in un rigoroso "Tell, don't Show", l'opera più famosa di Arthur Machen è un viaggio oscuro oltre la percezione e la realtà. Esperimenti che squarciano il velo fra le dimensioni, rituali orgiastici, una borghesia che nasconde terribili segreti e si rende teatro di orrori indicibili e molto molto altro, in questo racconto lungo che deve essere conosciuto da chiunque si professi amante della letteratura horror. 
Un libro scandaloso per l'epoca, eppure ancora attuale, perché lo stile di Machen e le tematiche trattate trascendono lo spazio e il tempo. Una struttura e uno sviluppo della vicenda a scatole cinesi e incastri perfetti, un'indagine che passa di mano in mano fra i vari coprotagonista, dove tutti i dettagli sono importanti. Le visioni evocate da Machen sono potentissime, eppure rimangono suggerite, sussurrate, e proprio per questo crescono nella mente del lettore. Si moltiplicano, danzano in rituali blasfemi preumani sotto lo sguardo del Dio Pan, incarnazione degli impulsi più inconsci (ricordiamo che di lì a poco uscirà l'"Interpretazione dei Sogni" di un certo Freud) ma anche depositario di un male puro, incontaminato, illogico.
Stratificato, potentissimo, immaginifico.
Da brividi.


DISCO DA ABBINARE: UNAUSSPRECHLICHEN KULTEN-Baphomet Pan Shub-Niggurath, perché il death metal dei cileni è onirico, mesmerizzante e perverso come l'opera di Machen, e su rituali preumani e orgiastici ci hanno costruito un'intera discografia.

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